5 MINUTI DI AUTOGESTIONE
Come organizzatori del Campionato Time Out, giunti ormai alla seconda parte della stagione, ci sentiamo in obbligo di scrivere queste righe per mettere al corrente le squadre iscritte del nostro punto di vista sulla stagione in corso.
Per quanto ci riguarda, il Campionato è diventato ingestibile, per due principali ragioni.
La prima, e meno “grave”, riguarda la mole di recuperi che devono ancora essere disputati (nonostante vi abbiamo dedicato le due settimane che avevamo riservato alla disputa delle Coppe), a fronte delle numerose richieste di spostamento che abbiamo ininterrottamente ricevuto dall’inizio della stagione. Alcune, ci duole dirlo, avvenute lo stesso giorno in cui la partita era in programma, con grave disagio in primis per le squadre che si vedono avvisare che una partita in programma per la serata non verrà disputata; nostro, che lasciamo vuoto un campo che abbiamo tenuto “inutilmente” occupato; del designatore arbitrale che ha pianificato la copertura delle partite.
Non escludiamo che il calendario debba essere prolungato per completare il programma delle gare, dal momento che diverse squadre al momento dell’individuazione di una possibile data per la disputa del recupero ci comunicano che non sono in grado di sostenere un doppio impegno settimanale.
La seconda, ed è il motivo che più ci mette a disagio, è l’aspetto comportamentale e disciplinare.
Siamo perfino imbarazzati nel mettere al corrente le squadre (la maggior parte, è doveroso da parte nostra sottolinearlo) che partecipano al nostro campionato con l’intento che è poi quello per il quale da 20 anni Time Out organizza tornei: giocare una partita di calcio con gli amici, staccare la spina per un’ora da tutti i problemi della vita quotidiana e divertirsi.
Dalla ripresa del campionato dopo la pausa invernale abbiamo “assistito” a un crescendo di episodi e comportamenti deplorevoli di tesserati nei confronti dei direttori di gara e di altri tesserati che stanno generando un clima di tensione non più tollerabile.
Vorremmo limitarci per carità di patria a queste poche righe, ma per far capire la gravità della situazione riteniamo necessario scendere nel dettaglio. Stiamo parlando di:
– tentativi di aggressione fisica nei confronti dei direttori di gara;
– reazioni violente di tesserati nei confronti di altri tesserati;
– risse;
– sputi, insulti e minacce nei confronti dei direttori di gara;
– sputi, insulti e minacce di tesserati nei confronti di altri tesserati.
Non siamo più disposti ad accettare che i campionati e i tornei da noi organizzati si svolgano in questo clima, per rispetto delle squadre e dei giocatori che si iscrivono alle manifestazioni da noi promosse con l’approccio e lo spirito appropriati per una competizione AMATORIALE, e, se ce lo consentite, anche del nostro lavoro.
Riteniamo intollerabile il clima di tensione tra i giocatori e l’assoluta mancanza di rispetto verso la figura degli arbitri: in questi anni abbiamo sempre cercato di mediare con buon senso (almeno così crediamo), la nostra colpa probabilmente è di non essere stati abbastanza severi in alcune situazioni, ma da un lato abbiamo sempre pensato che per riportare il sereno dovevamo essere noi per primi a trasmettere calma, dall’altro non ci sentiamo investiti da alcuna superiorità morale che ci permetta di insegnare a vivere a chicchessia.
L’unica cosa di cui siamo certi è che noi per primi dobbiamo dare un segnale e cominceremo questa settimana, con un gesto piccolo che però per noi ha un significato profondo che speriamo cogliate e facciate vostro: in tutte le gare del prossimo turno, per i primi 5 minuti di ciascuna partita dei nostri campionati, i direttori di gara non arbitreranno ma le squadre in campo dovranno autogestirsi.
Questo vuol dire che, espletato il riconoscimento dei calciatori, l’arbitro per i primi 5 minuti non interverrà in alcun modo nello svolgimento della gara (eccetto che per l’annotazione di eventuali marcature).
La scelta a questo punto sta a voi:
– potete stare fermi a passarvi il pallone in attesa che i 5 minuti passino, svuotando di ogni significato la nostra iniziativa;
– potete cominciare a giocare la partita normalmente, riconoscendo quando commettete un fallo, non discutendo inutilmente per una rimessa laterale, rispettando l’avversario.
Dal quinto minuto in poi, ciascuna gara proseguirà con il consueto svolgimento, voi a giocare, i direttori di gara ad arbitrare.
Chiudiamo scusandoci con tutti coloro (giocatori e dirigenti, la maggior parte di tutti voi) che nulla hanno fatto perché arrivassimo a prendere questa decisione e che siamo certi mai si renderanno protagonisti di comportamenti di questo tipo: a tutti voi va il nostro ringraziamento, sia a chi è con noi da anni, sia a chi si è affidato a noi a partire da questa stagione. Siamo certi che sarete i primi a capire che, pur non essendo stati protagonisti di questi deplorevoli episodi, è necessario che l’iniziativa sia estesa a tutte le partite del campionato.