Pronti via ed in meno di 7 secondi Cesare Chiara porta in vantaggio il Magnitudo con una fantastica conclusione da fuori che sorprende un po’ tutti: inizia così il match al Cit Turin. Molte saranno le conclusioni nello specchio della porta da parte dei padroni di casa, ma questa resterà per loro l'unica marcatura della prima frazione. Il portiere ospite è in gran spolvero stasera e dopo l'incertezza (comprensibile) iniziale si riscatta più volte con interventi determinanti. In compenso i suoi compagni faticano a creare pericoli dalle parti di Bardini, improvvisatosi portiere per una notte. Il Magnitudo pur rischiando poco concede un solo e fatale contropiede agli avversari, che pareggiano con Filippi: la prima frazione si chiude sull' 1-1. L'incertezza e l'equilibrio regnano sovrani nella seconda frazione, il risultato non si sblocca nemmeno su un'ottima punizione per il Magnitudo calciata sul palo con il portiere avversario immobile. Poi all'improvviso due lampi dei padroni di casa, nel giro di 60 secondi: due conclusioni da fuori permettono l'allungo, si va quindi sul 3-1. Sembra che l'inerzia della gara sia a favore del Magnitudo, ma a 5 minuti dalla fine Bardini commette un'ingenuità facendosi scavalcare in uscita da un pallonetto di testa di Filippi, abile ad intrufolarsi tra difensore e portiere. Il finale di gara si accende, i padroni casa hanno un match point con Ladik che a due minuti dalla fine fallisce un tiro libero facendosi ipnotizzare dal muro Vanzini. Il Trigamba prova l'assalto finale, ma Bardini si fa perdonare opponendosi alla grande all'ultima ed insidiosa conclusione degli ospiti.
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Time Out 17/11/2015, 08:16
Pronti via ed in meno di 7 secondi Cesare Chiara porta in vantaggio il Magnitudo con una fantastica conclusione da fuori che sorprende un po’ tutti: inizia così il match al Cit Turin. Molte saranno le conclusioni nello specchio della porta da parte dei padroni di casa, ma questa resterà per loro l'unica marcatura della prima frazione. Il portiere ospite è in gran spolvero stasera e dopo l'incertezza (comprensibile) iniziale si riscatta più volte con interventi determinanti. In compenso i suoi compagni faticano a creare pericoli dalle parti di Bardini, improvvisatosi portiere per una notte. Il Magnitudo pur rischiando poco concede un solo e fatale contropiede agli avversari, che pareggiano con Filippi: la prima frazione si chiude sull' 1-1. L'incertezza e l'equilibrio regnano sovrani nella seconda frazione, il risultato non si sblocca nemmeno su un'ottima punizione per il Magnitudo calciata sul palo con il portiere avversario immobile. Poi all'improvviso due lampi dei padroni di casa, nel giro di 60 secondi: due conclusioni da fuori permettono l'allungo, si va quindi sul 3-1. Sembra che l'inerzia della gara sia a favore del Magnitudo, ma a 5 minuti dalla fine Bardini commette un'ingenuità facendosi scavalcare in uscita da un pallonetto di testa di Filippi, abile ad intrufolarsi tra difensore e portiere. Il finale di gara si accende, i padroni casa hanno un match point con Ladik che a due minuti dalla fine fallisce un tiro libero facendosi ipnotizzare dal muro Vanzini. Il Trigamba prova l'assalto finale, ma Bardini si fa perdonare opponendosi alla grande all'ultima ed insidiosa conclusione degli ospiti.